I dolci della Befana in Italia: Carbone dolce, Befanini, Focaccia piemontese

I Dolci della Befana della tradizione italiana concludono questo periodo di feste: Carbone dolce, Befanini, Focaccia piemontese. Ma da dove nasce l’idea della befana-strega? La tradizione odierna è probabilmente l’evoluzione di un rito pagano legato all’agricoltura che si fa risalire al X-VI secolo a.C. con il quale si ringraziava per il raccolto dell’anno prima e ci si augurava un buon anno nuovo.  Ma a partire dal IV secolo d.C. la Chiesa di Roma iniziò a condannare tutti i riti pagani. Si pensava che dietro di essi ci fossero influenze sataniche. Da qui il passaggio alla figura apparentemente malevola della Befana, tuttora rappresentata come una figura cattiva e “brutta”, ma allo stesso tempo, buona. Secondo la tradizione popolare, nella notte fra il 5 ed il 6 gennaio la Befana, un’anziana donna che indossa vestiti logori e vola su una scopa, fa visita ai bambini e dona loro dolci o carboni a seconda che siano stati bravi o cattivi durante l’anno passato. 

 

Befanini

I befanini sono biscottini di pasta frolla coloratissimi aromatizzati al rum tipici della Festa della Befana. La loro forma richiama simbolicamente gli elementi tipici del Natale: dall’omino alla calza, al cappellino, alla stellina. Sono tipici della zona di Lucca e Viareggio.

Ingredienti

per 50 pezzi

  • 500 gr farina
  • 250 gr zucchero
  • 1 bustina lievito
  • 1 pizzico sale
  • scorza di arancia o di limone
  • 4 uova
  • 150 gr burro ammorbidito
  • 1 bicchierino di rum
  • latte q.b.
  • zuccherini colorati q.b.

 

In una ciotola grande impastate la farina, lo zucchero, il lievito, il sale e la scorza di arancia con 3 uova. Aggiungete il burro, il rum ed impastate fino ad avere un composto liscio. Se l’impasto risulta un po’ asciutto, aggiungete un poco di latte. Lasciate riposare l’impasto in frigo, avvolto nella plastica, per 30 minuti. Stendete l’impasto su una superficie infarinata con uno spessore di 4/5 mm. Tagliatelo con gli stampini per biscotti. Sbattete l’uovo rimasto e spennellate i biscotti. Decorateli con zuccherini colorati. Metteteli su una teglia foderata di carta da forno e cuoceteli in forno a 180° C per 15/20 minuti, finchè non risultino gonfi e leggermente dorati.

 

 

 

Carbone dolce

Il carbone dolce ha anch’esso un chiaro riferimento al passato. Il carbone richiama infatti i falò che venivano costruiti per il rito pagano legato al rinnovamento della terra. Inizialmente venivano inseriti nella calza solo per ricordarsi della tradizione. Solo successivamente ha assunto il significato attuale di castigo per i bambini che si sono comportati male l’anno precedente.

Ingredienti

  • 300 gr zucchero a velo
  • 1 albume
  • 10 gr colorante alimentare nero in polvere
  • 4 gocce succo di limone
  • 300 gr zucchero 
  • 100 gr acqua

 

Ponete gli albumi e le gocce di limone in una planetaria e iniziate a montare a neve. Aggiungete a poco a poco lo zucchero a velo setacciato. Dopo aver inserito lo zucchero a velo, cominciate a inserire nel composto anche 5 gr di colorante alimentare o in una dose sufficiente a ottenere il colore desiderato. Continuate a montare fino a che non avrete ottenuto una glassa densa e scura. A parte, in un pentolino, fate fondere lo zucchero semolato, il rimanente colorante e l’acqua fino ad ottenere un caramello. A questo punto, versate nel caramello due cucchiai di glassa e trasferite il composto in uno stampo per plum cake foderato di carta forno. Fate raffreddare e indurire il carbone a temperatura ambiente e poi sformatelo.

 

 

Focaccia piemontese

Nonostante il suo nome, la focaccia della Befana è un dolce a lunga lievitazione tipica del Piemonte. Per tradizione, all’interno dell’impasto viene inserita una moneta (accuratamente lavata con Coca-Cola prima di essere inserita) in segno di portafortuna per la persona che la troverà. Occhio ai denti!

Ingredienti

  • 600 gr farina di forza W 260
  • 100 gr burro
  • 50 gr canditi
  • 50 gr uvetta candita
  • 130 gr zucchero
  • 125 ml latte
  • 2 uova
  • 15 gr lievito di birra fresco
  • 1 pizzico sale
  • granella di zucchero
  • una fava secca o una monetina resistente al calore

Setacciate e miscelate la farina con lo zucchero e ponetela nella planetaria.  Fate sciogliere il lievito di birra in poco latte preso dal totale. Praticate una fontana al centro della farina e inserite le due uova con un pizzico di sale, il burro fuso, il lievito e cominciate a mescolare con il gancio per impastare. Unite lentamente il latte che deve essere tiepido fino ad ottenere un impasto elastico ed omogeneo infine incorporate l’uvetta (che avrete precedentemente ammollato) ed i canditi, lavorate l’impasto fino a che il tutto sia ben amalgamato per circa 4/5 minuti. Lasciate lievitare il dolce coperto con un canovaccio finché non sarà raddoppiato di volume (meglio per una notte intera). Una volta lievitato l’impasto prendete il tutto e trasferitelo su una teglia rivestita di carta da forno, schiacciate l’impasto con le mani fino ad ottenere una forma rotonda. Ricavate una sfoglia alta circa un centimetro e mezzo con l’aiuto di un mattarello (tipo una pizza abbastanza alta). Tagliate in 16 spicchi la torta senza arrivare al centro (aiutandovi con una tazza) e girate su se stessi i petali che avete ottenuto. Lasciate riposare il tutto per un’altra mezz’ora. Spennellate il dolce con un po’ di latte e ricoprite di granella di zucchero. Cuocete in forno statico preriscaldato a 190° per 15/20 minuti.

E con questi dolci della Befana auguro a tutti voi una Felice Epifania….chissà cosa ci sarà nella mia calza??!!  :mrgreen: