Brandade
Il brandade è un piatto a base di merluzzo e nasce a bordo delle navi. Questa specialità di Nîmes si è diffusa in Occitania, alla Linguadoca e alla Liguria, passando per la Provenza e il Rossiglione, fino ai paesi catalani.
La ricetta contiene merluzzo, olio, aglio, limone e un mix variabile di spezie quali pepe e noce moscata.
A Nîmes consiste di purè di merluzzo e olio d’oliva, a cui si aggiungono patate al forno.
In altre zone della Francia c’è anche il latte e persino il tartufo.
Origine del nome
Deriva dal verbo provenzale brandar, che significa “mescolare”.
Nel genovese il piatto prende il nome di Brandacujun; all verbo francese si è unita un’invettiva italiana evidentemente indirizzata al sottoposto di cucina cje preparava il piatto: “Branda, cujon! Branda, che ciu ti u brandi ciu u l’è bon!” (Scuotilo, coglione! Scuotilo che più lo scuoti più è buono). 😀
Ingredienti
per 4 persone
- 450 gr baccalà
- 350 gr patate
- alloro q.b.
- 1 scalogno
- prezzemolo q.b.
- 3 spicchi aglio
- olio EVO q.b.
- 100 ml panna
- sale q.b.
- pepe q.b.
- Iniziate mettendo il baccalà in una ciotola coperta con acqua fredda.
- Mettetelo in frigorifero per 36-48 ore, cambiando spesso l’acqua.
- Il giorno della preparazione fate cuocere le patate sbucciate in abbondante acqua per circa 25 minuti.
- Risciacquate il pesce e mettetelo in una casseruola coperto con acqua fresca.
- Sbucciate lo scalogno, tagliatelo a metà e aggiungetelo al pesce insieme all’alloro.
- Portate all’ebollizione, poi abbassate la fiamma e fate cuocere per 10-15 minuti a fiamma dolce.
- Tritate il prezzemolo e l’aglio.
- Scolate il pesce, spellatelo e togliete le lische.
- Colate le patate, fatele intiepidire dopodiché schiacciatele con una forchetta e unite il baccalà e metà del trito aromatico.
- Mescolate aggiungendo l’olio e la panna.
- Condite con il pepe e aggiustate di sale se necessario, quindi guarnite con il rimanente trito aromatico e servite.